"Racconta di me e della mia causa, non dimenticare..."
Sono queste le ultime parole che Amleto morente rivolge ad Orazio, l'amico carissimo, l'unico sopravvissuto della storia. E questi accoglie la preghiera e ne diventa il testimone.
Col procedere del tempo però, il ricordo si sbiadisce, si deteriora e nella mente di Orazio la vicenda si confonde.
In una stanza vuota raccontiamo – ma forse è più esatto dire ricordiamo – la vicenda di Amleto, così come la memoria di Orazio ce la rimanda: una sequenza più o meno logica di quadri in cui i volti e le immagini emergono dal buio con la rapidità di un battito di ciglia.
In un'epoca in cui gli adolescenti sono alla continua ricerca di sé stessi e di un posto nel mondo, la storia di Amleto offre una lente attraverso cui esplorare i propri sentimenti e le proprie paure. Come Ulisse che si confronta con i mostri del mare e con le proprie debolezze, Amleto affronta i demoni della sua mente e le ombre del passato. La sua vicenda è un viaggio nell'animo umano, un'indagine profonda sulle emozioni e sui dilemmi morali che ci rendono umani.
età consigliata dai 13 anni
durata 90 minuti
Parole chiave: Grandi Classici, Frammenti, Essere
di William Shakespeare
progetto e regia Corrado d'Elia
scene Fabrizio Palla
con Corrado d'Elia, Chiara Salvucci, Gianni Quillico, Marco Brambilla, Giovanni Carretti, cast in definizione
produzione Compagnia Corrado d’Elia
24/10/2024
Teatro Leonardo - via Ampère 1, Milano
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