Odissea, errare è umano

Lo spettacolo

“Potendo si sarebbe fatto volentieri a meno di tutta questa mitologia” ha scritto Cesare Pavese nella prefazione dei Dialoghi con Leucò.

Potendo, ma non si può perché il mito è fonte inesauribile di simboli e di storie. Mito dunque è un modo di raccontare e un modo di pensare, ci porta dal lontano passato al nostro quotidiano presente e poiché il mito è fatto di un groviglio di racconti ci conduce inevitabilmente all’incontro con il teatro.

Odissea, errare è umano accompagna il giovane pubblico ad accostarsi all’archetipo del romanzo di formazione in cui la parola “errare” ha un doppio significato: quello del vagare cercando la propria strada e quello della possibilità di sbagliare.

Come sempre il nostro percorso artistico si discosta dalla filologia per avvicinarsi invece a un’interpretazione più contemporanea che, come succede in tutti i grandi classici, è già presente nell’opera stessa.

La locandina

di Valeria Cavalli
con Giulia Marchesi e Marco Vitiello
regia e disegno luci Claudio Intropido
assistente al progetto Isabella Perego
collaborazione didattica Prof.ssa Simonetta Muzio
scene Marco Muzzolon
costumi Francesca Biffi
staff tecnico Marco Meola
delegata di produzione Susanna Russo
produzione Manifatture Teatrali Milanesi

durata: 70 minuti c.a.

MTM per l'accessibilità
Lo spettacolo è accessibile alle persone sorde attraverso la app Listen WiFi, scaricabile gratuitamente. Scopri di più  

Tariffe
Le persone con disabilità pari o superiore al 67% (o certificazione equivalente) hanno diritto alla riduzione del 50% sul prezzo del biglietto intero. Per avere diritto alla riduzione è necessario esibire il certificato di invalidità. Se il documento certifica la necessità di una persona accompagnatrice, questa avrà diritto a un ingresso omaggio.

Biglietti disponibili in cassa: vedi le tariffe

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