Il Sognatore è un fantasma che si aggira nelle vite degli altri e, perso nei suoi viaggi mentali, spesso dimentica il mondo reale.
La solitudine è il motore della sua immaginazione che lo porta a vagare di notte, cercando incontri che possano nutrire la sua fantasia. Quello con Nasten’ka arriva per caso e insieme vivranno quattro notti che cambieranno per sempre le loro vite, in un viaggio intimo e poetico alla disperata ricerca di almeno un’istante di autentica felicità.
Costruito sullo scheletro drammaturgico e tematico del racconto di Dostoevskij, lo spettacolo prende poi un respiro più contemporaneo nel linguaggio e in alcuni riferimenti. Le luci e la musica, suonata live dagli attori con una tastiera elettronica, avranno un ruolo molto importante nel raccontare il rapporto tra sogno e realtà, che in questo testo vede un ribaltamento di segno: la difficoltà di stare nel presente è il grande tema dei protagonisti, i quali, per sopravvivere, si rifugiano nei sogni e nell’immaginazione fino alle estreme conseguenze.
età consigliata dai 14 anni
durata 70 minuti
Parole chiave: Solitudine, Amore, Sogni
da Fëdor Dostoevskij
ideazione e regia Stefano Cordella
drammaturgia Elena C. Patacchini
con Alma Poli e Diego Finazzi
disegno luci Fulvio Melli
scene e costumi Francesca Biffi
assistente alla regia Sofia Tieri
produzione Manifatture Teatrali Milanesi
16/01/2025
Teatro Litta - corso Magenta 24, Milano
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