Barbablù

Lo spettacolo

Barbablù appartiene all’immaginario collettivo, è un archetipo che incarna metaforicamente il male che si camuffa, si insinua e imperversa iconoclasticamente rinascendo ogni volta in nuove immagini di sé. 

Nella scrittura originale dello spettacolo i protagonisti non sono le figure di vittima e carnefice, ma due testimoni che portano il pubblico in un viaggio attraverso le infinite possibilità di perversione dell’essere umano. Tema centrale è il male assoluto, l’abuso che eccede i limiti dell’incommensurabile, il genocidio.

Quale strada è possibile quando il male supera i confini di ciò che è umano? I due testimoni troveranno risposta nel concetto di perdono elaborato da Jacques Derrida: “Il perdono prende senso e trova la sua possibilità solo laddove esso è chiamato a fare l’impossibile e a perdonare l’imperdonabile”.

La locandina

regia Michele Losi
drammaturgia Sofia Bolognini
in scena Benedetta Brambilla e Sebastiano Sicurezza
scene e costumi Michele Losi e Annalisa Limonta
suono Luca Maria Baldini e Stefano Pirovano
luci Stefano Pirovano e Alessandro Bigatti 
produzione Campsirago Residenza
con il sostegno di NEXT - Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2024/2025

durata: 60 minuti c.a.

Posto unico non numerato

Biglietti disponibili online: intero € 18; under 30, over 65 e università € 17

Biglietti disponibili in cassa: vedi le tariffe

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